Nella giornata di lunedì, il Misano World Circuit Marco Simoncelli è stato il palcoscenico di una prova molto importante per il futuro della MotoGP. Marc Marquez e Joan Mir del Repsol Honda Team hanno avuto la prima opportunità di mettere mano sulla Honda RC213V 2024, il prototipo che potrebbe segnare un nuovo corso nel motorsport.

L’obiettivo principale per la casa motociclistica nipponica e i suoi piloti non era centrato sui tempi sul giro, ma piuttosto sulla raccolta di informazioni tecniche fondamentali per il perfezionamento della loro futura moto da corsa.

Marquez, completando 63 giri e registrando un tempo migliore di 1:31.575, ha concluso la giornata al 14° posto della classifica di velocità. Il suo focus, però, era altrove: fornire dati e feedback agli ingegneri per il continuo sviluppo della nuova RC213V.

Joan Mir, campione del mondo MotoGP 2020, ha seguito una traiettoria simile. Concludendo 72 giri e un tempo migliore di 1:31.687, si è piazzato al 16° posto in termini di prestazioni generali. Come Marquez, anche Mir si è concentrato su un obiettivo a lungo termine: raccogliere dati per la nuova moto da competizione. Tuttavia, il pilota con il n°36 ha anche dedicato parte del tempo a valutare diverse opzioni per i prossimi appuntamenti di questa stagione.

Le parole di Marquez e Mir

In una dichiarazione, Marc Marquez ha sottolineato: “Oggi è stata una prova importante. Abbiamo compiuto il primo passo, fornendo agli ingegneri HRC i dati e i feedback necessari per continuare a lavorare sul progetto. Ora ci aspetta un periodo intenso di gare consecutive, dopo una breve pausa”.

Dall’altra parte, Mir ha commentato: “Abbiamo avuto l’opportunità di fare diversi giri significativi e di testare molte cose. Il nuovo prototipo ha mostrato punti di forza in alcune aree, ma c’è ancora lavoro da fare. Sono curioso di vedere gli sviluppi futuri e, nel frattempo, abbiamo anche fatto progressi per il prossimo futuro”.