Charles Leclerc ha affrontato la prima giornata di prove libere del Gran Premio dell’Arabia Saudita con un programma che metteva al primo posto l’accumulare chilometri. I due piloti Ferrari hanno completato un totale 106 giri, più di due volte la distanza del Gran Premio di domenica, fissata in 50 giri (308 km).
Sui circuiti cittadini è fondamentale per il pilota prendere confidenza con i muretti, con l’evoluzione della pista e il comportamento della vettura. Il monegasco ha messo il monegasco nelle condizione di provare la SF-23 con tutte le mescole di gomma a disposizione.
Fare chilometri è stato anche utile alla Ferrari per raccogliere dati sulla vettura e sulle nuove parti portate in pista a Jeddah.
“Abbiamo provato alcune parti nuove oggi – ha detto Leclerc – e hanno funzionato come ci si attendeva. È difficile tuttavia avere un’idea della nostra competitività dal momento che le varie squadre avevano programmi diversi. Le sensazioni in macchina fino a questo punto sono buone.
Domani cercheremo di trarre il massimo dalla qualifica ma, dovendo scontare una penalità di dieci posizioni sulla griglia, ci concentreremo soprattutto sulla gara e su come recuperare posizioni domenica”.
Ricordiamo che Leclerc domani dovrà partire comunque con 10 posizioni di penalità, per il cambio della centralina, la terza della stagione.
Il pilota monegasco, nelle interviste dopo le prove libere, ha anche aggiunto: “Non credo che sia andata troppo male onestamente, il feeling è stato piuttosto buono, ma è difficile interpretare le prestazioni. Tutti hanno fatto cose diverse, a livello di peso e di potenza”.
Infine Leclerc, ricordando quanto successo nel Gran Premio del Bahrain, si è dichiarato più fiducioso per quanto riguarda il degrado gomme: “Ho sensazioni diverse rispetto a quelle del Bahrein ma, ripeto, è difficile leggere le prove libere, comunque il passo gara sembra migliore rispetto al primo GP. E questo è positivo”.
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