Dove corse Gilles Villeneuve, prima di approdare in Formula 1

A quarant’anni dalla sua scomparsa, il ricordo di Gilles Villeneuve è ancora vivo. Documentari, articoli, servizi ai TG commemorano questa importante ricorrenza che va al di là dello sport e della “dimensione Formula 1”.

Gilles Villeneuve — e non potrebbe essere altrimenti — è indissolubilmente legato alla Ferrari. Ascesa ed epilogo del pilota canadese si consumano, infatti, nella Scuderia di Maranello. Quella Scuderia Ferrari ancora retta e governata dal patron Enzo.

La storia sportiva di Gilles Villeneuve ed il periodo storico all’interno del quale opera, tuttavia, sono ancora eccessivamente mitizzati o mal raccontati e proposti al grande pubblico. Luoghi comuni, inesattezze e banalità sono ancora duri a morire. Fortunatamente, riescono a fare capolino anche altre innegabili verità storiche, quali — ad esempio — la rottura con il Commendatore stesso e la Scuderia Ferrari all’indomani dell’equivoco di Imola (rimane famoso il freddo colloquio tra Villeneuve, accompagnato da Jody Scheckter, ed Enzo Ferrari) e l’astio che la quasi totalità dei piloti nutriva nei confronti dell’alfiere di Maranello.

Gilles Villeneuve ha disputato 67 Grand Prix di Formula 1, ottenendo 6 vittorie, 13 podi complessivi e 2 pole-position.

Esiste un altro Villeneuve, poco noto, che vogliamo proporre attraverso alcune fotografie. Prima di approdare in Formula 1 nel 1977 — dapprima in McLaren, quindi in Ferrari — Villeneuve si è destreggiato con buoni risultati anche nelle ruote coperte.

Nel biennio 1976-1977 — anni in cui Villeneuve trionfa nei campionati CASC e IMSA Formula Atlantic — il “fantino” canadese si cimenta anche al volante di potenti e prestazionali vetture a ruote coperte. Nel 1976, assieme al connazionale Maurice Carter, partecipa alla 24 Ore di Daytona al volante di una Chevrolet Camaro di classe GTO.

Nel 1977, Villeneuve partecipa ad alcune prove dello SCCA Citicorp Can-Am Challenge. Lo fa al volante della Wolf Dallara WD1, estrapolazione a ruote coperte della Talon Formula 5000 e motorizzata da un potente Chevrolet V8 aspirato di 5000cc di cilindrata. Con questa vettura prende parte agli appuntamenti di Watkins Glen, Road America, Mosport, Trois-Rivières.

Villeneuve totalizza 16 punti; il suo miglior piazzamento è il 3° posto ottenuto a Road America. Ironia della sorte, a vincere il campionato Can-Am 1977 è Patrick Tambay, al volante della Lola T333CS-Chevrolet messagli a disposizione da Carl Haas. Quel Tambay che, nel 1982, prenderà il posto dello scomparso Villeneuve in Ferrari.

RSC Photo Gallery – Can-Am Watkins Glen 1977 – Wolf Dallara WD1 no.2 – Racing Sports Cars

Il 20 agosto 1977, Gilles Villeneuve partecipa ad un’altra prova del Campionato Mondiale Marche: la 6 Ore di Mosport Park. Valevole anche per il campionato Trans-Am, Villeneuve è al volante della BMW 320 Gruppo 5, gestita dal team BMW Faltz Assen e spinta dal 4 cilindri aspirato di 2000cc. L’equipaggio è composto dal già pilota Ferrari e da Eddie Cheever, altro nome illustre del panorama motoristico Anni ’70 e ’80.

Villeneuve-Cheever conquistano un eccellente 2° posto assoluto e 1° di classe, alle spalle della Porsche 943/5 di classe SCCA Trans-Am TA2 dell’Heimrath Racing condotta da Ludwig Heimrath e Paul Miller.

RSC Photo Gallery – Mosport 6 Hours 1977 – BMW 320 no.23 – Racing Sports Cars

Parimenti a numerosi altri piloti dell’epoca, anche Villeneuve dimostra una eccellente versatilità, destreggiandosi con ottimi risultati al volante delle più disparate e diverse auto da competizione.

Un aspetto forse (o sicuramente) ancora poco conosciuto di un personaggio-icona della Formula 1, dello sport, di una intera epoca.

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