UNA MANAGER DONNA IN MENO NELL’AUTOMOTIVE: TINA MÜLLER LASCIA OPEL

In Germania, e quindi in Europa, Tina Müller è una delle manager donna più influenti nel comparto automobilistico. Almeno fino alla fine di ottobre. La numero uno del marketing di Opel dovrebbe lasciare la casa del Fulmine entro qualche settimana.

DA POTENZIALE CEO A SICURA PARTENTE

Tina Müller sarebbe destinata ai vertici di una società tedesca, quasi certamente non del settore automotive. La 49enne top manager lascia il marchio dove l’acquisizione da parte di PSA, esattamente come aveva già fatto Karl-Thomas Neumann. La manager donna era fra i possibili successori alla guida di Opel, ma Carlos Tavares ha preferito promuovere il responsabile delle finanze. Un’ambasciata chiara al costruttore tedesco, chiamato a mettere in ordine i conti dopo quasi vent’anni di bilanci in rosso. Né Opel né Tina Müller hanno voluto commentare le rivelazioni di Handelsblatt che ha citato non meglio precisati consulenti come fonti.

MANAGER DONNA ITALIANE PER FPT E ALFA ROMEO

Della ristretta cerchia delle top manager dell’auto continuano a fare parte Linda Jackson, che guida il marchio Citroen, ed Annette Winkler, numero uno di smart. Poi c’è Britta Seeger, responsabile Sales & Marketing di Mercedes. Lamborghini ha recentemente promosso Katia Bassi a chief Marketing Officer. Fra le donne italiane in posizioni importanti c’è Annalisa Stupenengo, brand president di FPT, la società di powertrain di CNH Industrial. E, almeno nell’area EMEA (Europa Africa e Medio Oriente), c’è Roberta Zerbi, nuova numero uno del marchio Alfa Romeo.

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