Qatar, Vinales: dalla gioia in Moto3 al difficile approccio con la MotoGP

Ormai ci siamo. A breve tutte le previsioni e i pronostici della vigilia si scontreranno con la realtà della pista, dato che la nuova stagione del Motomondiale sta per prendere il via e, come accade ormai da 10 anni, sarà ancora una volta il Qatar, il circuito di Losail, il palcoscenico in cui andrà in scena la tanto attesa “prima” dell’anno. Dopo le ottime prestazioni nei test precampionato, tra coloro che potrebbero essere protagonisti nella corsa qatariota avanza a gran ritmo la candidatura del nuovo pilota della Yamaha, lo spagnolo Maverick Vinales.
Il ventiduenne di Figueres sul circuito di Losail, dove esordì nel Motomondiale nel 2011 in sella all’Aprilia con un nono posto in 125cc, ha poi preso parte al Gran Premio del Qatar nelle cinque seguenti edizioni (due in Moto3, uno nell’unica annata in Moto2 e due in MotoGP). Per lui, gli unici risultati di rilievo nel Vicino Oriente sono arrivati nella classe di minor cilindrata, nella quale prima conquistò la vittoria nel 2012 davanti al compagno di scuderia alla FTR Honda, Romano Fenati, e l’anno dopo centrò la seconda piazza alle spalle del compianto Luis Salom, dalla quale prenderà slancio per rincorrere quel titolo iridato che riuscirà poi a mettere in bacheca al termine della stagione. Da lì in poi non salirà più sul podio nella gara inaugurale del Campionato Mondiale.

Infatti, nella suo unico anno in Moto 2 con la Kalex terminò la corsa qatariota al quarto posto, mentre nel suo esordio nella classe regina con la Suzuki si è classificato solo quattordicesimo. Migliore, ma sempre lontano dal podio, il suo risultato finale nell’ultimo GP del Qatar. Lo scorso anno, difatti, Vinales non riuscì a tenere il ritmo del quartetto di testa composto da Lorenzo, Dovizioso, Marquez e Rossi (che taglieranno il traguardo di Losail in questo ordine) e dopo una lotta tutta spagnola con Pedrosa e Pol Espargarò chiuse la corsa in quinta posizione.

FONTE: http://motori.fanpage.it/qatar-vinales-dalla-gioia-in-moto3-al-difficile-approccio-con-la-motogp/

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